Questa è la puntata più bella tra quelle che sono uscite finora, si va a migliorare sempre. In generale questa newsletter è leggera, divertente e molto istruttiva. Sono grande fan.
Prendo spunti per quando il mio nano sarà più grande! A questo proposito, farai in futuro anche un post dedicato a come hai introdotto i videogiochi ai tuoi figli quando erano più piccoli? Il mio ha 2.5 anni ora e una volta a settimana gioca con suo padre a un gioco di aerei (credo si diverta semplicemente a far volare gli aerei in giro ma non ho mai approfondito molto). Ho sentimenti contrastanti a riguardo, non capisco se va bene così o se sarebbe meglio aspettare ancora un po' prima di farlo giocare ai videogiochi. Lui ovviamente lo chiede quasi ogni giorno ma finora siamo riusciti a limitare l'esperienza a una mezzoretta la domenica mattina dopo colazione.
Guarda, Emma ha iniziato poco dopo i tre, con Pokémon GO e poco altro. Poi un po' di Just Dance e fino ai sei anni quasi zero, non aveva affatto interesse. Detto che per me, se funziona per voi, deve andare bene per tutti, mi pare che il tuo sia un approccio estremamente misurato!
Racconto interessante divertente e istruttivo! Meno scientifico di così ho tentato un approccio simile quando mia figlia era piccola… ha funzionato fino a Fortnite (maledizione!).
Ora, quattordicenne, è tornata da me per giocare insieme: abbiamo scelto Tomb Raider su PS4 e quel momento tutto nostro è stupendo!
…posso?
Il momento TB “cos’è” e “perché vederlo” è una adorabile citazione, così come “corri, salta… e fai altre cose”
È bellissima questa condivisione, grazie davvero! Io ho due bambine di 5 e 9 anni e da circa un anno abbiamo scoperto insieme le meraviglie della Xbox del babbo. Con la grande mi diverto anche io a portare avanti la nostra fattoria di Stardew Valley, e sta diventando brava a Sonic All Stars Racing Transformed.
La sfida è trovare qualcosa che possa riuscire a giocare anche la piccola: per ora Peppa Pig e Bluey stravincono sul resto. L’idea di decidere il gioco del mese è molto interessante.
Non sono padre, ma leggere questa rubrica è emozionante, qualcosa totalmente fuori dal mondo che stiamo vivendo, davvero bellissima idea e complimenti per la dedizione che ci metti, credo che i tuoi figli te ne saranno per sempre grati.
Ho solo una domanda, quindi per te il "dover" finire un gioco prima di passare ad un altro non è una cosa fondamentale che gli vuoi insegnare? Mi spiego meglio, da bambino passavo spesso da un gioco ad un altro senza portare a termine il precedente, mi facevo prendere dalla voglia di scoprire qualcosa di nuova anche se quello a cui stavo giocando mi piaceva tantissimo. Col tempo ho portato questo atteggiamento anche su altre cose oltre ai videogiochi (libri, serie tv, lavori personali) e crescendo ho pero capito che non mi responsabilizzava e quindi da un certo punto in poi mi sono un po "forzato" a finire quel gioco, o quel libro o quella serie prima di passare ad altro, perchè nessuno ti porta via le novità saranno li ad aspettarti ed è giusto terminare ciò che si è iniziato soprattutto se è qualcosa che ci piace.
Leggendo il finale, dove i tuoi figli decidono di finire prima quello che stavano facendo mi ha fatto esclamare, dai bravi!
Non so, non vorrei imporglielo. Siamo nel campionato del "come facciamo, facciamo male (o bene)", e questo è pure sempre un gioco. Se vogliono mollare, sai che c'è? Ma che lo mollino. A un certo punto troveranno qualcosa che gli piace a tal punto da voler fare solo quello, ne sono certo, esattamente come vanno in fissa per una serie TV.
Mia figlia ha quasi 4 anni, quindi approfitto dei tuoi che sono leggermente più avanti e prendo appunti. Ad oggi mostra interesse nei videogiochi (ma penso princiaplamente perchè vedo che io mi diverto, perchè non capisco cosa possa trovare un bambino nel sistema di skill di un Assassin's Creed) ma non tanto nel prendere il joypad in mano (penso per ora...).
Qualche mese fa ci siamo divertiti moltissimo con Shinchan My summer vacation e sono convinto che se lo avessi giocato da solo (sopratutto da fan di Shinchan) me lo sarei goduto decisamente meno.
P.S. bellissima il quote finale di Super Mario Odyssey, "a chi piace Mario e a chi piacciono i videogiochi...". Secondo me qualche rivista di una ventina di anni fa lo ha pure scritto
Grazie mille, è super interessante leggere le vostre avventure! Non sono padre, ma in futuro mi piacerebbe, e una cosa che mi chiedo spesso è come approccerei i videogiochi con i miei figli..bé, bello poter vedere le sperimentazioni di altri!
Come spunto, sarei curioso di sapere anche come interagiscono tra loro, cosa dicono l'uno dei videogiochi dell'altra e viceversa. Ancora grazie!
Se li raccontano e spiegano ogni giorno. Spesso, se giocano insieme, uno mette in pausa per seguire l'altra e viceversa. Fanno molto ridere da vedere, tutti e due con la lingua fuori per l'impegno.
Questa è la puntata più bella tra quelle che sono uscite finora, si va a migliorare sempre. In generale questa newsletter è leggera, divertente e molto istruttiva. Sono grande fan.
Prendo spunti per quando il mio nano sarà più grande! A questo proposito, farai in futuro anche un post dedicato a come hai introdotto i videogiochi ai tuoi figli quando erano più piccoli? Il mio ha 2.5 anni ora e una volta a settimana gioca con suo padre a un gioco di aerei (credo si diverta semplicemente a far volare gli aerei in giro ma non ho mai approfondito molto). Ho sentimenti contrastanti a riguardo, non capisco se va bene così o se sarebbe meglio aspettare ancora un po' prima di farlo giocare ai videogiochi. Lui ovviamente lo chiede quasi ogni giorno ma finora siamo riusciti a limitare l'esperienza a una mezzoretta la domenica mattina dopo colazione.
Guarda, Emma ha iniziato poco dopo i tre, con Pokémon GO e poco altro. Poi un po' di Just Dance e fino ai sei anni quasi zero, non aveva affatto interesse. Detto che per me, se funziona per voi, deve andare bene per tutti, mi pare che il tuo sia un approccio estremamente misurato!
È molto bello leggervi 🩷
Spettacolare tutto!
Racconto interessante divertente e istruttivo! Meno scientifico di così ho tentato un approccio simile quando mia figlia era piccola… ha funzionato fino a Fortnite (maledizione!).
Ora, quattordicenne, è tornata da me per giocare insieme: abbiamo scelto Tomb Raider su PS4 e quel momento tutto nostro è stupendo!
…posso?
Il momento TB “cos’è” e “perché vederlo” è una adorabile citazione, così come “corri, salta… e fai altre cose”
Nonostante non abbia figli e non siano neanche in programma, trovo questa rubrica davvero interessante. Complimenti!
Questo substack è bellissimo, davvero complimenti.
È bellissima questa condivisione, grazie davvero! Io ho due bambine di 5 e 9 anni e da circa un anno abbiamo scoperto insieme le meraviglie della Xbox del babbo. Con la grande mi diverto anche io a portare avanti la nostra fattoria di Stardew Valley, e sta diventando brava a Sonic All Stars Racing Transformed.
La sfida è trovare qualcosa che possa riuscire a giocare anche la piccola: per ora Peppa Pig e Bluey stravincono sul resto. L’idea di decidere il gioco del mese è molto interessante.
Per ora funziona, anche se stiamo già facendo degli aggiustamenti. Ma ne parliamo nel prossimo falò!
Non sono padre, ma leggere questa rubrica è emozionante, qualcosa totalmente fuori dal mondo che stiamo vivendo, davvero bellissima idea e complimenti per la dedizione che ci metti, credo che i tuoi figli te ne saranno per sempre grati.
Ho solo una domanda, quindi per te il "dover" finire un gioco prima di passare ad un altro non è una cosa fondamentale che gli vuoi insegnare? Mi spiego meglio, da bambino passavo spesso da un gioco ad un altro senza portare a termine il precedente, mi facevo prendere dalla voglia di scoprire qualcosa di nuova anche se quello a cui stavo giocando mi piaceva tantissimo. Col tempo ho portato questo atteggiamento anche su altre cose oltre ai videogiochi (libri, serie tv, lavori personali) e crescendo ho pero capito che non mi responsabilizzava e quindi da un certo punto in poi mi sono un po "forzato" a finire quel gioco, o quel libro o quella serie prima di passare ad altro, perchè nessuno ti porta via le novità saranno li ad aspettarti ed è giusto terminare ciò che si è iniziato soprattutto se è qualcosa che ci piace.
Leggendo il finale, dove i tuoi figli decidono di finire prima quello che stavano facendo mi ha fatto esclamare, dai bravi!
Pero non so, che ne pensi di questo discorso?
Non so, non vorrei imporglielo. Siamo nel campionato del "come facciamo, facciamo male (o bene)", e questo è pure sempre un gioco. Se vogliono mollare, sai che c'è? Ma che lo mollino. A un certo punto troveranno qualcosa che gli piace a tal punto da voler fare solo quello, ne sono certo, esattamente come vanno in fissa per una serie TV.
ci sta ci sta, fagli fare come gli pare altrimenti diventa un lavoro, ora come ora devono solo divertirsi
Mia figlia ha quasi 4 anni, quindi approfitto dei tuoi che sono leggermente più avanti e prendo appunti. Ad oggi mostra interesse nei videogiochi (ma penso princiaplamente perchè vedo che io mi diverto, perchè non capisco cosa possa trovare un bambino nel sistema di skill di un Assassin's Creed) ma non tanto nel prendere il joypad in mano (penso per ora...).
Qualche mese fa ci siamo divertiti moltissimo con Shinchan My summer vacation e sono convinto che se lo avessi giocato da solo (sopratutto da fan di Shinchan) me lo sarei goduto decisamente meno.
P.S. bellissima il quote finale di Super Mario Odyssey, "a chi piace Mario e a chi piacciono i videogiochi...". Secondo me qualche rivista di una ventina di anni fa lo ha pure scritto
Grazie mille, è super interessante leggere le vostre avventure! Non sono padre, ma in futuro mi piacerebbe, e una cosa che mi chiedo spesso è come approccerei i videogiochi con i miei figli..bé, bello poter vedere le sperimentazioni di altri!
Come spunto, sarei curioso di sapere anche come interagiscono tra loro, cosa dicono l'uno dei videogiochi dell'altra e viceversa. Ancora grazie!
Se li raccontano e spiegano ogni giorno. Spesso, se giocano insieme, uno mette in pausa per seguire l'altra e viceversa. Fanno molto ridere da vedere, tutti e due con la lingua fuori per l'impegno.
Che bellissimi!